E’ in discussione a Bruxelles una proposta di modifica dei cosiddetti regolamenti orizzontali per la promozione dei prodotti agroalimentari europei all’interno e all’esterno dell’Unione. Tante le novità, dalla revisione delle percentuali di cofinanziamento statale alla ridefinizione della lista dei prodotti ammissibili, agli operatori che possono sottomettere progetti, fino all’inclusione dei brand, oggi totalmente esclusi. Ricordiamo infatti che la promozione finanziata all’interno dei regolamenti orizzontali può essere definita “istituzionale”: si parla quindi di Dop/Igp e non di marchi, come invece è possibile fare nei programmi di promozione previsti dall’Ocm vino Paesi terzi.
Leggendo la proposta della Commissione, tuttavia, le novità andrebbero a detrimento del vino: da una parte, infatti, viene escluso totalmente dalla possibilità (oggi prevista) di essere promosso da solo come “main product”. Il nuovo regolamento lo associa obbligatoriamente ad altri (formaggi, carni, salumi ecc.), cosa da cui si salverebbero gli spirits. La giustificazione è data dal fatto che il vino ha un suo regolamento di promozione verticale nell’Ocm, che la riforma della Pac ha esteso anche all’interno dell’Unione. Quindi, una promozione esclusiva del vino viene letta come una duplicazione di fondi a cui attingere.
Il secondo punto che lede le chance del settore vino e lo mette in second’ordine rispetto ad altri prodotti agroalimentari è la possibilità, prevista dalla nuova proposta di regolamento, di far riferimento esplicito ai brand aziendali nel corso di presentazioni, degustazioni e persino nel materiale promozionale. Una grande rivoluzione, di cui però il vino verrebbe privato totalmente: non è previsto, recita la proposta, che il vino e gli spirits promuovano brand, ma devono limitarsi a informazioni “istituzionali”. Stessa limitazione si trova nell’Ocm, dove la pur grande novità della promozione intra Ue esclude a priori la possibilità di promuovere marchi. Quindi, i produttori vinicoli che volessero fare promozione in Europa si troverebbero di fronte due strade (regolamenti orizzontali o Ocm), ma costretti a percorrerle con una macchina a cui è stata tolta la “marca”.
Il 22 gennaio è previsto un incontro tra le delegazioni dei vari Paesi. L’Italia, tramite un memorandum, ha già fatto sapere di essere contraria all’esclusione del vino come prodotto promozionabile da solo: per la nostra amministrazione, infatti, l’argomentazione fornita dagli uffici di Bruxelles, secondo la quale il vino ha già la sua Ocm e dovrebbe attingere da lì, non sta in piedi, in quando altri prodotti dotati di piani di promozione nelle loro Ocm non sono stati esclusi dal regolamento orizzontale.