Uno straordinario successo ha accompagnato la chiusura della 26° edizione di Simei: oltre 600 imprese espositrici (di cui il 25% estere), 31.000 operatori professionali provenienti da 90 Paesi, circa 2.000 tra relatori e partecipanti ai congressi internazionali e ai vari workshop dedicati alle filiere vino, birra e olio. Un’edizione la cui parola d’ordine è stata “networking”, ovvero creare costanti opportunità di contatto e relazione qualificati, mission che ha visto impegnata Unione Italiana Vini in maniera straordinaria.
“Simei si caratterizza non solo per un’offerta espositiva unica al mondo – ha commentato infatti Francesco Pavanello, direttore generale di UIV – riconosciuta dalla filiera come la principale piattaforma di promozione delle tecnologie, ma soprattutto è diventato un appuntamento imperdibile di aggiornamento professionale e di relazioni internazionali. L’impegno di Unione Italiana Vini è stato quello di arricchire la proposta espositiva con un sistema organizzato e coordinato di ampliamento delle relazioni al quale abbiamo dato il nome di WinePro”.
Con i 6.000 mq dislocati in coda a tutti e quattro i padiglioni, WinePro ha rappresentato una vera rivoluzione sia del layout della fiera, sia degli eventi, progettati e pensati per mettere in relazione visitatori ed espositori, relatori e giornalisti delle testate nazionali ed internazionali di settore. “Simei – spiega Pavanello – oggi è una fiera cross-mediale che utilizza le più moderne tecnologie per amplificare la diffusione dei contenuti: quelli tecnologici garantiti dall’eccellenza degli espositori, diffusi e veicolati attraverso la piattaforma Contag (450.000 download in fiera) e quelli formativi-informativi raccolti, catalogati e offerti da Unione Vini attraverso i 2 congressi internazionali sulla sostenibilità e l’analisi sensoriale e gli oltre 50 eventi che hanno interessato per tutti i quattro giorni le filiere vino, birra e olio, coinvolgendo più di mille persone. Il tutto ripreso e diffuso in streaming, garantendo un’audience mondiale agli eventi”.
“Networking” è stato anche il nome dato alla cena del 4 novembre, trasformata in un evento business: sotto il suggestivo scenario delle vele disegnate da Fuksas, gli espositori hanno avuto modo di incontrare oltre 400 tra buyers e opinion leader da tutto il mondo in un ambiente rilassato e informale, per proseguire colloqui iniziati durante la fiera o intrecciare nuove relazioni commerciali. “Una formula particolarmente apprezzata – dice il direttore generale UIV – durante la quale abbiamo consegnato i premi dell’Innovation Challenge e presentato la partnership con Fiera Monaco, che coinvolgerà Simei nel 2017”.
L’esperienza di questa edizione di Simei costituisce uno stacco rispetto al passato sia della fiera stessa, sia rispetto a quanto offre il panorama nazionale e internazionale delle fiere. “La nostra associazione – conclude Pavanello – ha nel suo Dna due geni fondamentali: l’eccellenza nei contenuti e quella delle relazioni. Quotidianamente, attraverso le attività che compongono il nostro core business, produciamo contenuti altamente specializzati che servono a mettere in relazione i vari soggetti della filiera: i laboratori, il giornale, la fiera sono piattaforme di incontro e confronto tra domanda e offerta, nel caso di Simei tra chi produce e utilizza tecnologie. Siamo convinti che questa nostra specializzazione costituisca un unicum e che il mercato lo stia riconoscendo e premiando”.