Il 30 gennaio scorso è stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale spagnola (il Boletín Oficial del Estado) la risoluzione datata 27 gennaio della Dirección General de Producciones y Mercados Agrarios del Ministerio de Agricultura, Alimentación y Medio Ambiente circa le superfici da autorizzare per nuovi impianti nel 2016.
Il Magrama, attraverso questo documento, ha autorizzato l’impianto di 4173 ettari di vigneto.
Si tratta dello 0,4% della superficie esistente al 31 luglio 2015 (cioè 948.697 ettari, secondo il registro di potenziale viticolo – Inventario de potencial vitícola – a quella data).
Questa percentuale è un punto d’incontro tra quanto proposto da Ministero dell’Agricoltura spagnolo a metà gennaio (lo 0,6%) e le osservazioni pervenute allo stesso Ministero da parte delle Comunità Autonome e da parte di alcune associazioni di categoria.
Il 12 gennaio scorso, infatti, il Magrama aveva inviato alle più importanti associazioni del settore (quali Asaja, COAG, UPA, Cooperativas Agro-alimentariasdi Spagna, Federación Española del Vino (FEV), Consejos Reguladores de Denominaciones de Origen Vitivinícolas (CECRV), Adevin) una proposta di risoluzione, chiedendo un parere proprio in merito alla percentuale da autorizzare.
La decisione spagnola è stata comunicata alla Commissione Europea il primo di febbraio scorso; a questo proposito ricordiamo che Bruxelles aveva autorizzato nuovi impianti fino all’1% di quanto esistente, strada intrapresa ad esempio da Italia e Francia; quota che tuttavia è stata giudicata eccessiva per la Spagna, e dal Ministero e da diverse associazioni di categoria.
La questione è stata trattata in modo approfondito dalla La Semana Vitivinícola (si veda qui), mentre il testo integrale della Risoluzione del Magrama è consultabile qui.