A confermare che il Prosecco stia facendo molto bene nel mercato USA vi sono i dati del commercio di sparkling wine importati in Usa 2013, numeri rilasciati da Impact Databank. Nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato (si legga qui) quanto riscontrato da Nielsen per il primo semestre 2014, oggi, facendo un passo indietro, proponiamo quanto invece ha rilevato Impact Databank per tutti i dodici mesi del 2013.
Le vendite di sparkling wine d’importazione hanno totalizzato nel 2013 6,7 milioni di casse, per un incremento sull’anno precedente del 5,5%.
Nella classifica per marchi troviamo al primo posto per volume il marchio spagnolo Freixenet con un totale di 522mila casse ma in calo del 4% sul 2012. Al secondo posto il Martini & Rossi (Bacardi Usa), con 505mila casse e -7,7%. Ancora vino italiano al quarto posto (preceduto da Jaume Serra Cristalino, vino spagnolo importato da CIV Usa. +11,5% sul 2012 e 435mila casse) con il marchio Mionetto (e quindi anche Prosecco), 432mila casse da nove litri e +13% sul 2012.
Ancora meglio, al settimo posto per volume fa il Prosecco La Marca, con un +25% sull’anno precedente e 325mila classe; segue Zonin 279mila casse e incremento ancora più importante, +29,1%. Il marchio Riondo (ancora Prosecco), all’ottavo posto, cresce del 38,3% con 278mila casse inviate da Monforte d’Alpone agli Stati Uniti.
La più forte crescita percentuale tra i primi dieci marchi è però in mano al marchio, ancora di vino italiano, Risata (importato da Prestige Wine & Spirits Group) che passa dalle 148mila casse del 2012 alle 263mila dello scorso anno, facendo quindi segnare una crescita del 77,2% (è necessario però sottolineare che qui oltre al Prosecco è computata anche una piccola percentuale di vino rosso fermo).
Sorte diversa per lo Champagne: Veuve Clicquot cresce del 6,3%, classificandosi al quinto posto con 383mila casse; Moet & Chandon, sesto per volume a 354mila casse, cede invece sul 2012 del 7%. Le vendite di Champagne in generale sono cresciute dello 0,5% lo scorso anno.