Toscana Promozione non rilascia dichiarazioni in merito, ma la notizia è ufficiale: tutti i consorzi del vino toscano sono stati chiamati in riunione ed è stato loro annunciato che in pratica non ci sono quasi più fondi per il vino. Come è noto, Toscana Promozione è l’agenzia che ha il compito di promuovere aziende e territori toscani attraverso partecipazione a fiere, organizzazione di eventi e così via. E’ Toscana Promozione che organizza il Buy Wine che da qualche anno dà il via alle consuete anteprime di febbraio, ed è sempre l’agenzia che fa capo alla partecipazione del vino toscano a fiere internazionali come la Prowein. Ai responsabili dei consorzi presenti alla riunione di lunedì 21 settembre è stato in pratica detto che per quanto riguarda il 2016 si sta cercando di capire su quali risorse si possa contare, ma sembra chiaro che la partecipazione economica alle anteprime sarà notevolmente ridotta. Pare invece che resti in piedi il Buy Wine, per il quale però si è già prospettato un aumento dei costi di partecipazione da parte delle aziende e dei buyers. Anche la ProWein dovrebbe essere confermata, ma anche in questo caso con probabili maggiori oneri a carico delle aziende che intendessero prendervi parte.
La segreteria dell’assessore Remaschi – da noi interpellata – ammette di aver avuto la notizia da fonti giornalistiche e che l’assessorato non era a conoscenza della riunione. D’altronde Toscana Promozione dipende direttamente dalla presidenza regionale e quindi l’assessorato era all’oscuro del tutto. Si attende una presa di posizione ufficiale da parte dell’assessorato all’agricoltura e il governatore Rossi ha telefonato a Remaschi proprio per chiedere chiarimenti sulla questione.
Dunque l’incertezza regna sovrana, e tale incertezza forse ha a che vedere con il lavoro di ristrutturazione di tutto l’apparato regionale intrapreso dal governatore Rossi. Che anche la Toscana sia costretta a operare tagli non meraviglia, ma – dichiara il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi, “ci auguriamo che la Toscana possa continuare a investire nella promozione del vino sui mercati internazionali, perché in questo momento, rispetto a regioni come il Veneto, la Puglia e la Sicilia, noi stiamo facendo più fatica, e dunque non possiamo permetterci di mollare adesso”. Patrizia Cantini