Chiusura positiva per il mercato americano nel mese di maggio. Secondo i dati Nielsen (che monitora circa il 70% del settore off-premise), presso supermercati e liquor stores sono stati venduti 11,6 milioni di casse di vino, +2% rispetto al mese precedente, per un valore che ha sfiorato i 900 milioni di dollari, pari a una crescita mensile del 6%
Meglio l’andamento delle etichette americane (che fanno il 73% del mercato), in crescita del 6%, a 642 milioni di dollari, contro una performance dei vini importati che non ha raggiunto il 4%, a fronte di aumenti a volume speculari, sopra il 2%.
Ottima la performance italiana, 75 milioni di dollari per un +5%, mentre la palma di miglior performance va alle bodegas argentine, cresciute in un mese del 17%. In aumento tutti i principali fornitori, a eccezione dell’Australia, che accusa un calo del 4%.
A livello di varietà, tra i big si segnalano i cali dei principali vitigni australiani (Merlot e Syrah), oltre a un peggiormamento delle vendite per White Zinfandel e Riesling. Continua l’arrembaggio dei vini targati Moscato, saliti in un mese del 14% a valori e volumi.
Vendite di vino fermo in Usa canale off-premise – 4 settimane al 25 maggio 2013
Fonte: Nielsen Usa
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