Di Adriano Del Fabro
Come è noto, al Padiglione Italia dell’Expo di Milano 2015, sarà esposta la Mostra delle Regioni. Un percorso per raccontare con immagini, video e suoni il territorio italiano. Il tema scelto è quello della potenza: della bellezza, dei paesaggi e delle città italiani, del saper fare, partendo dalle tradizioni produttive verso l’innovazione, e del limite, che diventa risorsa in grado di stimolare ingegno e creatività per superare gli ostacoli imposti.
Tra le sei storie scelte da Expo 2015 per rappresentare il Friuli Venezia Giulia, due sono legate al mondo regionale del vino. Per la “Potenza del saper fare”, Josko Gravner presenterà l’esperienza dei vini invecchiati in anfore nella sua cantina di Oslavia (Gorizia). La prima esperienza di vinificazione in questi contenitori storici e naturali avviene nel 1997. Dal 2001, tutta la vinificazione dei vini di Gravner (14 ettari di vigneto dedicati quasi esclusivamente a du vini autoctoni: la Ribolla gialla e il Pignolo) avviene esclusivamente in grandi anfore del Caucaso interrate per nove mesi, con macerazione sulle bucce.
All’interno del “Giardino della Biodiversità Italiana”, come specie autoctona e rappresentativa della regione è stata scelta la barbatella di Rauscedo (Pordenone). La Vivai Cooperativi Rauscedo (Vcr), è la più grande impresa al mondo di produzione di barbatelle (quasi 70 milioni di piante suddivise in più di 4.000 combinazioni) che oggi opera in oltre 40 Paesi di tutti i continenti. È una cooperativa di 200 soci nata nel 1933 a Rauscedo, in provincia di Pordenone. Grazie all’estensione dei terreni in gestione (1.200 ettari di vivaio e 1.270 di portinnesti), al clima particolarmente favorevole e alla costante attenzione alla ricerca e all’innovazione, Vcr si è affermata come leader mondiale per le produzioni di barbatelle innestate. Le vendite complessive di Vcr, negli ultimi 20 anni, sono cresciute del 158%, passando da 26 milioni di unità fino a raggiungere il record di vendite di 67 milioni nella corrente stagione. Le esportazioni sono aumentate del 273% a conferma dell’elevata qualità morfologica e genetico-sanitaria del prodotto.
A queste due storie si aggiungono: per la “Potenza del limite”, l’Area Science Park di Trieste (App Genius Food); per la “Potenza della bellezza”, le Alpi Carniche (per i paesaggi), la Villa Manin di Passariano (per le facciate) e il Castello di Miramare di Trieste (per gli interni).