Quasi 5.000 bottiglie stappate in tre giorni in un evento che ha riunito alcune delle più prestigiose realtà enologiche italiane e non solo. Si è conclusa con successo l’edizione 2015 di VinoVip, summit biennale organizzato da Civiltà del bere, in programma dall’11 al 13 luglio a Cortina d’Ampezzo.
Sulle Dolomiti si sono degustate le produzioni delle migliori 55 Cantine della Penisola, dalla Sicilia al Trentino, in un incontro di eccellenze che ha riunito il Gotha del vino. Eno-appassionati, professionisti e giornalisti provenienti da dieci diversi Paesi hanno preso parte ai numerosi momenti in calendario, dalle degustazioni a oltre 2000 metri di altitudine, circondati dalle cime delle Tofane, nei rifugi Col Drusciè e Ra Valles alla degu-conversazione “Piero Antinori: 50 anni senza andare fuori tempo”. Tante anche le occasioni di approfondimento, come il talk show guidato da Bruno Vespa che ha fatto il punto sull’evoluzione del mondo del vino italiano negli ultimi 20 anni, ovvero dall’anno di nascita di VinoVip ad oggi.
Per il ventennale di questa manifestazione, Civiltà del bere ha dato vita a un programma che ha permesso di far conoscere non solo il meglio dell’Italia enologica ma anche le più prestigiose etichette internazionali. Quest’anno VinoVip International ha infatti proposto una straordinaria degustazione di vini del Vecchio e Nuovo Mondo. Per tutta la durata della kermesse è stato possibile incontrare personalmente i produttori, approfondendo le loro storie e la filosofia aziendale.
Sono quasi mille gli ingressi registrati complessivamente alle tre degustazioni VinoVip Vintage l’11 luglio, VinoVip International il 12 e il Wine-tasting delle Aquile lunedì 13 luglio. Per i presenti non c’è stato che l’imbarazzo della scelta: a VinoVip è stato possibile degustare 220 rossi, 98 bianchi, 58 spumanti, 8 rosati e 20 grappe, serviti da 71 sommelier dell’Ais Veneto.
“Questa edizione si è chiusa con successo – afferma Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere –. A vent’anni dalla sua creazione Vinovip ha saputo dimostrarsi un evento capace di rinnovarsi e di stare al passo con i tempi mettendo al centro del dibattito temi di attualità e di interesse internazionale ed ospitando aziende che hanno fatto della qualità il loro biglietto da visita nel mondo. Alcune di queste realtà accompagnano VinoVip dal primo anno e sono testimoni della sua evoluzione. Ora non ci resta che metterci al lavoro perché la prossima edizione sia all’altezza di quella che si è appena conclusa”.
Anche la decima edizione di VinoVip Cortina si è conclusa al Rifugio Faloria con la degustazione più attesa del programma: il Wine-tasting delle Aquile, a 2.123 metri d’altitudine. In questo straordinario scenario i 55 produttori protagonisti hanno fatto scoprire tre delle loro etichette migliori, offrendo al pubblico un finale di alto livello.