In occasione della seconda sessione del programma generale di Workshop Innovation di ENOVITIS BUSINESS, numerosi i relatori che si confronteranno su temi di massima importanza per il settore, rispetto ai quali le aziende vitivinicole hanno evidenziato le maggiori necessità in termini di crescita e innovazione tecnologica. Si partirà alle 10.00 con l’appuntamento dedicato alla gestione dell’impianto del vigneto, momento in cui si fanno scelte che saranno determinanti per il successo tecnico ed economico del vigneto e della cantina, per proseguire poi alle 14.30, con il secondo Workshop di giornata, e terza sessione del programma dell’intera manifestazione, che tratterà della gestione dello stato sanitario della vite, voce che ha il maggiore impatto sia economico sia ambientale della coltura. E’ su questo fronte che si sente la necessità di innovazione per rispondere in modo concreto alle aspettative dei consumatori, della popolazione residente nelle zone viticole e degli stessi operatori del settore.
Il Workshop della mattinata, Gestione dell’impianto, sarà aperto dal prof. Rosaio Di Lorenzo, Università di Palermo, cui è affidata l’introduzione sui bisogni di innovazione, le scelte cruciali e le recenti soluzioni tecniche proposte dalla ricerca.
Saranno presentati nuovi materiali per l’impianto (barbatelle e portinnesti serie M), da parte di Antonio Pisciotta, Università di Palermo, e Lucio Brancadoro, Università di Milano. In particolare, il prof. Pietro Catania, Università di Palermo, presenterà lo stato dell’arte delle tecnologie di impianto con riferimento all’utilizzo di attrezzature geo referenziate, e Aldo Calcante, Università di Milano, parlerà invece di tecnologie per il trapianto automatico ad alta accuratezza di barbatelle. Non mancheranno poi interessanti esperienze di aziende vitivinicole, come quelle portate da Massimiliano Biagi, responsabile agronomico del gruppo Barone Ricasoli, che si avvarrà di una documentazione fotografica sui nuovi impianti realizzati nei terreni declivi delle aziende del gruppo. Enzo Corazzina e Luigi Bonato, entrambi consulenti in diverse aree d’Italia, presenteranno infine le scelte strategiche ed economiche da prendere in esame al momento dell’impianto (irrigazione, sesti e forme di allevamento, varietà, cloni e portinnesti) e le nuove tendenze tecnologiche per l’impianto del vigneto.
Nel pomeriggio il Workshop sulla Gestione dello stato sanitario, si aprirà con l’introduzione del prof. Piero Attilio Bianco, seguito da François Delmotte, direttore dell’Institut des Sciences de la Vigne et du Vin – INRA Bordeaux (France), che analizzerà le prospettive della ricerca sulla induzione di fattori di resistenza e di tolleranza della vite ai principali patogeni che affliggono la coltura. Ilaria Pertot, Fondazione Edmund Mach, si occuperà dell’evoluzione dell’applicazione in Trentino Alto Adige di modelli di controllo di patologie e parassiti e di strumenti di supporto alle decisioni sperimentati in un comprensorio ampio e articolato come le zone di collina e montagna. Durante il Workshop saranno poi illustrati quattro progetti di ricerca noti da tempo, e ogni anno aggiornati e migliorati, in merito ai temi dell’efficienza della difesa e dei modelli di previsione della diffusione di malattie sulla base di dati climatici, ambientali e colturali. Ne parleranno Silvia Toffolatti, Università di Milano, Tito Caffi, Università di Piacenza, Fabio Mencarelli, Università della Tuscia, e Roberto Oberti, Università di Milano. Infine Giovanni Bigot consulente della società Perleluve, concluderà con le esperienze in Friuli di elaborazione e interpretazione dei dati rilevati tramite una applicazione per smartphone.