L’evoluzione è già avvenuta e dal 2007 al 2012 il 47% della popolazione, circa 24,6 milioni di consumatori in crescita del 7% rispetto al 2010 – è diventata multicanale, cioè
Unione Italiana Vini soc coop
Media Highlights: SMS addio!
Il futuro degli Sms è in forse. Gli analisti di Citigroup lanciano un allarme dopo aver analizzato l’ulteriore calo di messaggini che, nel mondo, sono stati spediti durante le
Usa, import in calo. Allarme rosso? Non proprio
Primo bimestre 2012 in calo per le importazioni americane di vino italiano: -6% in volume e -10% in valore sul 2011. L’Italia, secondo quanto riportato dall’Italian Wine and Food Institute,
Destinazione Phoenix
E’ l’Arizona lo Stato americano che ha visto crescere maggiormente i consumi di vino negli ultimi anni. Dal 2004 al 2010, infatti, lo Stato del Sud-Ovest degli Usa ha raddoppiato
Cina, importazioni 2011 verso il raddoppio
Pubblichiamo le tabelle più significative delle importazioni cinesi, elaborate da dati delle Dogane locali. Nella sezione Statistiche, disponibile per gli abboonati Premium, tutte le cifre più aggiornate.
Usa, vendite in calo a marzo
Vendite al rallentatore sul circuito groceries-liquor stores misurato da Nielsen negli Usa. Le quattro settimane terminanti al 31 marzo vedono una diminuzione del 2% secca a valori (748 milioni di
Repubblica Ceca, crescono le importazioni nel 2011
Un livello di importazioni così elevato, di quasi 1,7 milioni di ettolitri nel 2011, la Repubblica Ceca non l’aveva mai raggiunto in passato. Un Paese che vanta anche una produzione
L’Italia traina l’import Usa delle bollicine
Cresce del 19,7% nel 2011 il volume degli spumanti importati negli Usa ed il merito di questa performance è in gran parte made in Italy; nella top ten delle etichette
La classifica 2011 dei top importer
Sono gli Stati Uniti il mercato più ricco per il vino confezionato: con 3,8 miliardi di dollari di vino importato nel 2011 sbancano la speciale classifica elaborata dal Corriere Vinicolo
Brasile, l’autogol dell’industria locale
E’ il caos in Brasile. L’industria vinicola si è appellata al Governo perché introduca misure a salvaguardia del commercio del prodotto locale, ma oggi si ritrova contro tutto il settore